Visite al Castello, Anfiteatro e Teatro Romano
Due millenni di storia in un unico tour. Dalla più grande fortezza della Puglia, il Castello Carlo V, al piccolo gioiello del Teatro Romano, passando per l’Anfiteatro adiacente a piazza Duomo. Un viaggio nel tempo, nella civiltà e nella cultura antica della città per scoprirne l’anima e l’indole nascosta.
Il percorso può cominciare dal Castello Carlo V immergendosi nel tragitto dalle prigioni ai camminamenti di ronda, dalla cappella di Santa Barbara e piazza d’armi alla Torre Mozza, fino alle sale nobili e alle gallerie sotterranee. Si dipanano così le storie e le leggende che il grande maniero racchiude da secoli. L’edificio, che ospitò Maria d’Enghien e Giovanni Antonio Orsini del Balzo, era circondato sui quattro lati da un profondo fossato. L’aspetto attuale è dovuto agli interventi voluti da Carlo V nella prima metà del Cinquecento e guidati dall’architetto Gian Giacomo d’Acaya. Una passeggiata nella storia, dunque, che tra le altre cose svela le funzioni che il Carlo V ebbe nel tempo: da fortezza militare a rifugio per la comunità, passando per un periodo in cui fu prigione, come raccontano i segni e le affascinanti incisioni sui muri.
La seconda tappa è il grande Anfiteatro (per il momento solo la parte esterna per via dei lavori in corso). A pochi passi dalla centralissima piazza Sant’Oronzo, si apre ai visitatori l’antica cavea realizzata per ospitare lotte tra gladiatori e “cacce”, scoperta agli inizi del XIX secolo, il cui svelamento e restituzione alla città ne cambiò radicalmente il “volto urbano”. Un vero e proprio scrigno di storie e suggestioni. Secondo le ipotesi più accreditate l’impianto originario risalirebbe all’età augustea mentre il portico “in summa cavea” sarebbe stato eretto in epoca adrianea.
La visita continua poi qualche strada più in là, dove, nel cuore del centro storico, incastonato tra le viuzze e i vicoli, il Teatro Romano sembra sbocciare all’improvviso, intatto e quasi completo. Costruito nel II secolo d.C. subì l’oblio della dimenticanza per diverso tempo e rimase sepolto fra giardini e palazzi, letteralmente fagocitato dalla città settecentesca fino a quando non fu riscoperto nel 1929, e interamente riportato alla luce. È dunque l’occasione per scoprire o conoscere meglio l’antica cavea nella quale potevano trovare posto ben quattromila spettatori e dove furono ritrovate, tra le altre cose, una testa di Asclepio e le statue di Athena, Artemide, Ares ed Eracle.
Orari visite guidate: 10-12; 16-19.
Info e biglietti: www.castellodilecce.it
Caratteristiche dell'appuntamento
Inizio | 22-11-2023 10:00 am |
Luogo | Castello Carlo V |
Categoria | Da scoprire |